Roma 21 gennaio 2019
Roma 27 Maggio 2017
A cura del dott. Marco Salerno, psicologo psicoterapeuta a Roma
Se e quanto un narcisista perverso e’ consapevole dei comportamenti che agisce e delle loro conseguenze, e’ una delle domande che le persone si pongono di continuo. Piu’ le loro azioni sembrano assurde, sadiche, distruttive, impensabili, piu’ ci si chiede se sono consapevoli di quello che fanno. La maggioranza dei narcisisti perversi si rendono conto dell’influenza e del potere che esercitano sugli altri, sulle reazioni che vogliono determinare in chi si rapporta con loro ma sono completamente inconsapevoli delle conseguenze che i loro comportamenti determinano poiche’ non si assumono alcuna responsabilita’ di quello che fanno e non sono in grado di immaginare le ripercussioni delle loro azioni. Il paradosso che difficilmente si riesce a comprendere quando ci si relaziona con un narcisista perverso, e’ dovuto al fatto che quello che dicono non e’ in alcun modo allineato e coerente con i loro comportamenti. A parole esprimono sentimenti e dedizione verso il/la propria partner, difendono la morale e si spacciano per sostenitori dell’etica e della legge, nella realta’ loro sono l’eccezione che puo’ trasgredire la regola, poiche’ non devono sottostare e rispettare le regole, e’ tutto concesso in deroga, indipendentemente dalle conseguenze che questo puo’ avere su chi li circonda. Il loro obiettivo e’ quello di assicurarsi un’immagine positiva di se’ e di far si che chi sta loro vicino contribuisca a questo. Tra le forme che il narcisismo puo’ assumere vi e’ quella della la perversita’ che da origine al narcisista perverso.
Come si riconosce un/una narcisista perverso?
Il/la narcisista perverso di solito si comporta in modo insospettabile quando inizia ad interagire con una persona che non conosce ancora, non destando alcun sospetto sulla sua tendenza manipolatoria. Spesso si presenta come una vittima e cerca di suscitare compassione, non e’ capace di costruire delle relazioni amicali o relazionali profonde ma e’ alla continua ricerca di complici, non rispetta mai i limiti degli altri ma cerca sempre di ottenere quello di cui ha bisogno: riconoscimento e soddisfazione dei propri bisogni senza considerare mai l’altro. Quando il/la narcisista perverso inizia la sua opera di seduzione verso un/una nuova partner cerca di mostrarsi differente da quello che e’, di sedurre e solo successivamente, una volta che il successo e’ assicurato, di essere se’ stesso. Il/la narcisista perverso durante la fase della seduzione e della conoscenza mostra la parte migliore di se’, mente su chi e’ e cosa fa spacciandosi per una persona diversa da quella che e’. Di solito simula interesse ed attenzione per la persona che desidera ma in realta’ non ha alcuna considerazione per l’altro, appare generoso ma la lsua generosita’ e’ solo un modo per trarre gratificazione dal riconoscimento dal partner. L’obiettivo del narcisista perverso non e’ di amare l’altro ma di ingannarlo, intrappolando il/la partner in attenzioni che lasciano ipotizzare un futuro altrettanto piacevole ma che si rivelera’ essere ben diverso quando sentira’ di “possedere” affettivamente la propria vittima.
Roma 14 settembre 2014
a cura del dott. Marco Salerno psicologo psicoterapeuta a Roma
I manipolatori perversi sono uomini e donne che hanno come obiettivo più o meno consapevole quello di agire attraverso la manipolazione e il raggiro per far compiere al proprio interlocutore delle azioni che tornano ad esclusivo vantaggio personale. Ogni relazione che vivono deve sottostare alle loro condizioni e rispettare le loro richieste. L’indizio di trovarci di fronte ad un manipolatore perverso è la sensazione di soffocamento che proviamo quando ci rapportiamo a lui, dovuta alla presenza costante di critiche, insinuazioni, sarcasmo che hanno come scopo finale quello di distruggere l’autostima fino a indurre una incapacità di vivere adeguatamente la propria vita. Avrete l’impressione che godrà nell’umiliarvi e che non vorrà mai mettersi in discussione poichè non accetta alcuna critica ma preferisce criticare e accusare piuttosto che confrontarsi in modo adulto. Il gancio che vi terrà legata a lui è che a volte vi darà l’impressione di amarvi pur non provando alcun sentimento e trattandovi male, siete solo lo specchio in cui si riflette.
P.Chapaux-Morelli e P. Couderc sostengono che un certo grado di manipolazione è presente in ogni relazione mentre per il manipolatore perverso, la manipolazione costituisce il perno di ogni sua interazione. È proprio la continuità nel tempo che conferisce alla manipolazione la caratteristica di perversione, poiché è l’unica modalità conosciuta per entrare in contatto con le persone.
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